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Linguaggio
standard
Ogni
periferica di stampa (i plotter, in questo caso) ha un protocollo
(linguaggio) proprietario per dialogare con i programmi applicativi
CAD.
Calcomp, Summagraphic: PCI; Benson-Océ: BGL; Graphtec: GPGL;
Houston: DM-PL; HP: HPGL; Mutoh: MH-GL; Roland RD-RTL, CAMM-GL ed
altri.
Nel corso degli anni, per i programmi CAD si è affermato,
quale standard, l'HPGL ed il successivo HPGL-2 più
sofisticato. Esattamente come a suo tempo divenne lo standard il
DOS ed oggi Windows.
Ogni produttore di plotter, per ampliare le possibilità di
acquisire maggiori fette di mercato, lo ha quindi affiancato al
proprio protocollo.
Oppure, come Encad, Numonics, Neolt, Regma, Selex, Ioline e molti
altri in tempi successivi, hanno installato il solo HPGL - con qualche
piccolo adattamento - divenuto ormai lo standard di fatto: comunque,
un'infinità di dialetti.
In questo
documento:
HPGL
(Hewlett-Packard Grafic Language)
Il
protocollo HPGL fornito con Windows 95/98/Me non fu scritto da
Microsoft! Non è nemmeno un prodotto della HP!!! ma di
un'azienda texana che lo aveva creato specificamente per un particolare
programma, sotto una prima versione di Windows e che doveva stampare
con un plotter Hp A0 a penne - a foglio singolo - dell'epoca.
E' stato
ora definito il suo "successore" nella forma dell' HP-GL/2
il quale è in grado di offrire capacità grafiche di
gran lunga migliori.
HP-GL/2
La
Hewlett-Packard, in tempi successivi, ha sviluppato il protocollo
HP-GL/2, molto più sofisticato e potente ma è
suo, proprietario: tutti gli altri sono emulatori (dialetti). Un'infinità
di dialetti, in quanto ogni produttore adatta tali protocolli alla
logica di ogni sua periferica.
Quali
differenze tra i due?
Sostanzialmente,
HPGL è un linguaggio per plotter a penne: comunica
un numero di penna al plotter, la penna corrispondente viene presa
dal carosello; lo spessore del pennino produce lo spessore della
linea sulla carta. L'utente, in genere, deve poi definire sul PLOTTER
lo spessore di tratto voluto.
Per la stessa ragione, le capacità grafiche sono ristrette
a quelle delle penne plotter:ad es. i testi sono scritti come una
serie di linee invece di usare i fonts interi.I files HPGL possono
contenere solo dati 2D.
I
files HPGL sono anche molto grandi e, dopo essere stati importati,
il risultato è un'abbondanza di polilinee o elementi individuali
che possono essere ridotti in proporzioni normali solo con una specifico
processo di ottimizzazione.
L'HP-GL/2
comunica invece al plotter le informazioni di spessore e colore
del tratto: solo i plotter col protocollo HPGL-2 possono capire
quest'istruzione; gli spessori delle linee vengono definite dal
programma CAD.
L'HPGL-2 ha anche introdotto le stampe lunghe, superiori ai cm 111,8
dell'A0, in genere cm 160, per poi andare oltre sui plotter a rotolo.
La potenza maggiore e le istruzioni più avanzate di questo
protocollo, riducono inoltre i tempi di trasmissione dati, liberando
così più rapidamente il PC.
Se si volessero convertire file HP-GL/2 in HPGL, si
perderebbero queste prestazioni.
Tutte le volte che si configura un plotter in emulazione di un
altro, lo si fa lavorare con le specifiche di quest'ultimo.
Addirittura
dei moderni plotter a getto di inchiostro che si fanno lavorare
come uno vecchio plotter a penna*:
Dal
sito ENCAD, pagine supporto tecnico:
- I
have an early model NovaJet 3 and need drivers to operate the
machine under Windows XP Professional. I can't find any on your
driver download page.
"ENCAD is not developing a Windows XP driver
for the early model ENCADs (NovaJet II, NovaJet
II, NovaJet III and the CADJET).
Install an HP-GL, HP-GL/2 (if available), *HP
7475, HP 7550, HP 758X, or HP 759X, and set the emulation on the
early model ENCAD to match the driver that you installed".
- Does
ENCAD have a Windows 2000 driver for the NovaCut series?
"ENCAD does not have a driver labeled as Windows
2000. You can use the Windows NT 4.0 driver for Windows 2000 and
it seems to work well".
Per cui,
tutte le volte che, pur di stampare, si imposta un plotter moderno
inkjet o laser, in emulazione di uno vecchio, lo si fa lavorare
con le specifiche e coi limiti di una primordiale macchina.
IMPORTANTE: A dispetto di quento venga propagandato,
un file HP-GL/2 per un plotter HP è diverso da un Calcomp,
da un OCE', da un qualsiasi altro: l'inconveniente più comune,
se utilizzate un driver progettato per un plotter diverso dal vostro,
pur dando una stampa accettabile, i margini potrebbero essere diversi.
HP-RTL:
praticamente uno standard
Protocollo
misto raster vettoriale, sviluppato dall'HP per le sue "stampanti
di grande formato", è ormai di fatto lo standard sui
plotter inkjet di molti produttori, anche qui con adattamenti vari.
Questo protocollo non fornisce un'interfaccia per il controllo
del colore e dello spessore delle singole
linee; l'uscita dati è, inoltre, notevolmente pesante.
Questa doppia estensione non è ugualmente implementata su
tutti i modelli di plotters, i drivers dei quali usano differenti
livelli di linguaggio HP-GL/2. Altri dialetti.
PCL-5
Hewlett-Packard Page Control Language.
Il protocollo PCL-5 è lo standard per le stampanti laserjet
HP e compatibili.
Realizzato circa 15 anni fà è una più economica,
semplice e veloce alternativa al Postscript.
E' comunemente usato sulle stampanti da tavolo laser ed a getto
d'inchiostro: il PCL-5 consente l'uso di files HPGL su queste
periferiche, che possono essere così adoperate dove manca
un plotter o per rapide stampe di piccolo formato (A4 e A3); o per
stampe di bozza. Sebbene di caratteristiche inferiori al Postscript
ed al suo discendente PDF, viene caricato sulla maggior parte delle
stampanti ora in commercio: oltre 70 milioni di pezzi.
La
ragione è che la stragrande maggioranza dei documenti gestionali
e tecnici non richiede la potenza del Postscript.
Il
plottaggio Bitmap (raster)
Il plottaggio
Bitmap (quindi su periferiche raster InkJet/Laser) richiede molta
memoria e tempo di elaborazione, e il risultante documento di plottaggio
può essere di notevoli dimensioni.
Nell'immagine, il bitmap è in forma compressa ma, durante
la retinatura, sia la sorgente che la destinazione bitmap sono elaborati
in memoria in forma non compressa.
La maggior parte del tempo di plottaggio viene utilizzata in allocazioni
di memoria che si occupano delle operazioni di retinatura e di copia
del bitmap. La dimensione del bitmap non dipende dalla dimensione
reale dell'immagine - che potrete configurare trascinando gli angoli
della immagine stessa - ma dipende unicamente dal numero dei pixels
(che si possono modificare solamente utilizzando un programma di
grafica pittorica).
Durante questo tempo, il cursore a forma di clessidra può
apparire immobile ed il plotter può anche arrivare a denunciare
l'esaurimento della memoria. Tutto il sistema potrebbe anche andare
in collasso.
Alcuni plotters monocromatici non possono creare le sfumature di
grigio dall'informazione del colore. In questo caso potrete ottenere
lo stesso risultato configurando i driver Winline selezionando l'opzione
Bianco e Nero nella finestra di dialogo dedicata.
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